di Rossella Di Palma (DVM -CVA) Specialista in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche, Allevamento e Produzioni Zootecniche, Medico Veterinario Esperto in Nutrizione e Dietetica Clinica (FNOVI), Medico Veterinario Esperto in Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese (FNOVI)

Un paio di settimane fa UNISVET, un’associazione di veterinari, tramite il suo sottogruppo GDIVET (Gruppo di Dietetica Clinica Veterinaria) che si occupa di dietetica clinica veterinaria ha organizzato un webinar sulla figura e le competenze del nutrizionista veterinario. La relatrice era la Dr.ssa Liviana Prola diplomata ECVCN (European College of Veterinary Clinical Nutrition) e ricercatrice dell’Università di Torino.

Credo sia importante far conoscere ai proprietari la prima parte del suo intervento, ovvero la “fotografia” che la Dr.ssa ha fatto della professione. Mi preme perché c’è moltissima confusione: i proprietari non hanno criteri chiari per capire a chi rivolgersi e di chi fidarsi e, al contempo, credo non abbiano nemmeno le idee chiare su quali dovrebbero essere la nostra formazione e i nostri compiti.

Quindi, tornando in tema, chi sono i veterinari “nutrizionisti” sulla piazza? Dal momento che questo aggettivo, non avendo ancora una valenza formale, può indicare qualsiasi cosa?

Partendo dalla cima della piramide in Italia abbiamo:

5 diplomati all’ECVCN (di cui solo 3 iscritti all’albo e quindi praticanti);

94 docenti di nutrizione nelle università (solo 35 di loro sono veterinari iscritti all’albo, di questi meno di 10 si occupano di piccoli animali);

80 tra dottorandi, residents (specializzandi e candidati all’ECVCN), di questi poco meno di 30 si occupano di piccoli animali in ambito clinico;

? veterinari che hanno acquisito tramite costi post-laurea specifiche competenze nella nutrizione degli animali da compagnia. Non si sa quanti siano, ma l’idea è raccogliere un elenco di queste persone in modo che la FNOVI (Federazione Nazionale Ordine Medici Veterinari Italiani) possa renderlo disponibile ai proprietari. Nel frattempo, UNISVET ha iniziato ad accettare tali veterinari raggruppandoli in GIDIVET. Anche io ne sono entrata a far parte;

? veterinari senza formazione specifica, ma che si occupano di nutrizione;

? non veterinari che possono essere nutrizionisti grazie ad altre lauree specialistiche (es. scienze biologiche; scienze agrarie; allevamento e benessere animale). Questi professionisti si occupano prevalentemente di animali da reddito;

? nutrizionisti senza formazione specifica, senza iscrizione ad albi nutrizionali. Sono numerosissimi, ma… cosa fanno? Che competenze hanno? Non è ben chiaro.

Ma… C’è un problema: l’ultima categoria è quella più rappresentata e raggiungibile attraverso i motori di ricerca, ma è impossibile avere una valutazione oggettiva delle loro competenze.


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